domenica 17 giugno 2007

AMORI

- Ma come ho fatto... – mormoro guardando una vecchia foto o evocando un ricordo seppellito dagli anni.
Eppure... quel viso che incrocio e con cui, magari scambio due o tre parole di circostanza, un po’ imbarazzate e non più complici, quel viso che ho baciato come se non esistesse niente altro al mondo, quel viso di cui ora cerco i tratti che mi avevano attirato trovando solo i segni del tempo. Quel viso un tempo l’ho amato. Anche se sembra impossibile, è giusto così. L’amore non ha gerarchie o classifiche. È chimica, è storia è tempo. È un percorso senza una meta definita. E come tale ha le sue tappe fatte di soste, su strade che si intrecciano, si incrociano, si superano, si intersecano e si divaricano.
Tappe a volte dolorose e sempre infinite lontano dalle quali c’è sempre un altro orizzonte fatto di altre persone o magari sempre le stesse ma in un altro tempo.
Un fiume che scorre lasciando fertili detriti dove nasce il nostro vivere.


1) L’ Amore totale:

Raccolgo una bambola abbandonata sul divano
c’è anche una cuffia scelta da lei
comperata da me
anche se non mi piaceva poi tanto
Sospirando raccolgo anche un guanto
e mentre poso il tutto nella sua camera
un lento e dolcissimo struggimento
mi scalda il cuore.

Bellissimi
Mi lascio andare in quel mare di parole
Cullandomi passivo, in quella voce
Ieri da paperina oggi da donna,
sulle onde di una conosciuta ed amata orgogliosa giovinezza.
Nelle parole, forse più che nei lineamenti
Trovo la crescita del mio ieri
E me la coccolo
Me la accarezzo
Me la proteggo
Poi interrompe il flusso delle sue parole per chiedermi:
“Che c’è papi ? sei sveglio ?
e riapro gli occhi beato anche della sua preoccupata irritazione
“Certo amore. Sto bene. Sto da dio”

2) L’ Amore prigioniero:

Basta la luce
per rivivere una magia
di una sera mai trascorsa
di due mani solo sfiorate
di una tensione che
come dolce ricordo
accompagna passi oziosi e senza meta
in una notte la cui luce
è quella di una candela

3) L’ Amore finito:

Non mettere i piedi sul divano per favore,
Quando lo comprammo
ci tenevamo ancora
per mano.

4) L’ Amore vulnerabile:

Non sono le parole
ma da dove escono.
Da quella bocca che è
tepore di cuscino
abbraccio di un bambino.
Vedere la complessità delle cose
dentro ciò che è e ciò che è stato
trovare la semplicità di un gesto
l’importanza di un bacio non dato.


5) L’ Amore desiderato:

Bello sarebbe amarti d’inverno
trovare la tua mano gelida nella profondità della tasca
riscaldare il naso sul tessuto dei tuoi vestiti
intuire le tue forme sotto al mio maglione, dopo l’amore
e scrivere i nostri nomi sulla condensa del vetro
per poi vederli sfumare
sapendo che basta un bacio
per farli rinascere.

6) L’ Amore dalla vita rubato:

Per Ciccio:
Forse sei lì in quella montagna
testimone delle risa e degli accordi di blues padano
Ti sei sdraiato in lei
insieme ai nostri sogni,
insieme al nostro voler vivere,
insieme al nostro amato caos
E poi tutto è stato coperto di polvere
Polvere bianca...


7) L’ Amore genetico:

Fiori
colorati
come un mattino di primavera
Fiori
profumati
come l’odore della propria casa
Fiori
freschi
come una confortante carezza
Fiori
che Ti vogliono bene
…come noi


Perso nel mio correre
stanco e arreso sul confine
della mia vita,
sentii la sua mano che tentava
, inutilmente, di piegare
la sua innata ruvidezza all’amore.
Aggrappato a quella carezza
pesante e dolce
cercai di dire quelle parole
che anche dopo, dopo anni,
mai non riesco a partorire:
ti voglio bene.


8) L’ Amore ricordato:

La luce di una candela fà luce
sul ricordo della tua voce.
Abbastanza fioca da addolcirne le tonalità
Abbastanza forte da esaltarne le armonie
Ideale, per farmi rimpiangere la tua assenza.


9) L’ Amore ritrovato:

Ciao Amica
E ci rivedremo tra vent’anni
o forse tra più di cento
in un mondo più giusto
solo dentro di noi.
E con le dita toccheremo i nostri volti
seguendone le rughe
piano piano
come percorrendo una strada
che riporta a casa.


10) L’ amore andato via:

I rumori quotidiani
sono sottofondo alla mancanza
dei tuoi passi sulle scale,
della chiave nella serratura,
della tua voce
con qualsiasi aggettivo
comunque tua.
Stupidità meccanica
di una lancetta dei minuti
che oltrepassa ogni tempo consueto
lasciando l’angoscia di un tempo a venire
dove tu non ritornerai più.



11) L’ Amore istintivo
Vorrei che esistesse un luogo,
magari là tra le nuvole,
fatto di prati
dove correre
con la lingua a penzoloni
inseguendo un volo di farfalla
o una pista con fiuto cacciatore.
Vorrei che un posto così esistesse
magari lassù tra le nuvole.
E' facile immaginarlo qua da noi
dove c'è solo nostalgia
e il ricordo
di un grande amico.


12) L’ Amore immortale
Un oggetto,
naufrago nell’ esistenza,
si arena tra le tue mani.
E mentre il ricordo diventa dolore
un battito d’ali
lieve e impalpabile ti sfiora.
Lo cerchi con lo sguardo
trovando solo il tuo quotidiano
Ma ora, le tue lacrime
incontrano un tesoro.
Per quanto malinconico
è un sorriso di memoria.


Moijto girl

Lago di ghiaccio, liquore e menta
tracima dal bicchiere e si disperde in me
lasciando sedimenti
di benessere e conforto.
Freschi e inebrianti quel tanto
per arrivare in fondo a questa calda sera,
ma non abbastanza capaci
di annegare la tua assenza.

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